Monogamia: è davvero l’unica soluzione?

Uno dei costrutti sociali meno indagati nella nostra cultura è la monogamia. Il fatto che le persone siano monogame è quasi sempre una considerazione consolidata come ovvia, sia in psicologia che nella cultura generale.

DiversЗ autorЗ hanno evidenziato come, nelle culture occidentali odierne, la monogamia sia uno degli aspetti considerati più normali e ideali nella sessualità umana.

La monogamia nella nostra cultura è percepita come perenne e naturale, tuttavia, una rapida rassegna della storia indica che questo stile relazionale è un fenomeno piuttosto recente. Osservando le diverse culture nel mondo nei vari periodi storici emerge infatti che le pratiche monogame in realtà non sono la norma ma un’eccezione. Nonostante ciò, la monogamia non solo viene considerata come normale, ma anche una scelta di tipo ottimale.  

Anche in ambito psicologico molte prospettive implicano, più o meno esplicitamente, che le relazioni monogame siano lo standard o l’ideale. Queste convinzioni permangono nonostante i tassi di tradimento in relazioni definite monogame si attestino tra il 60 e il 70 per cento. 

Tra gli stili relazionali diversi dalla monogamia vi sono le non-monogamie consensuali, che identificano l’insieme delle forme in cui è presente un accordo per cui lЗ partner definiscono accettabile avere più di una relazione sessuale o romantica contemporaneamente.

Ricerche recenti indicano che le relazioni non-monogame consensuali sono una categoria eterogenea, che include una serie di accordi di relazione relativi a: vari tipi di rapporti intrapresi, gradi di trasparenza nella condivisione, termini specifici di condotta concordati o la loro mancanza.

Uno degli elementi che ha il potenziale di impattare negativamente sul modo in cui viene considerato questo gruppo di stili relazionali è la mononormatività.

Pieper e Bauer nel 2005 hanno coniato il termine mononormatività per indicare il sistema di credenze che stabilisce la coppia monogama (ed eterosessuale) come naturale, ottimale e moralmente più elevata. La conseguenza è una stigmatizzazione delle alternative non-monogame che vengono percepite come innaturali, disfunzionali o addirittura perverse.

Alcuni dei bias mononormativi presenti a livello culturale sono ad esempio l’ideale dell’anima gemella, il vero amore, l’idea che l’esclusività sessuale sia una misura dell’impegno relazionale, la credenza che avere unǝ singolǝ partner sessuale e romanticǝ sia una scelta matura. L’influenza di questo tipo di credenze mononormative ha il potenziale di impattare negativamente sul benessere delle persone che si riconoscono come non-monogame consensuali, privilegiando involontariamente le relazioni monogame rispetto ad altri stili relazionali e stigmatizzando di conseguenza i gruppi sociali associati alla pratica delle non-monogamie.

Le indagini sulla percezione delle relazioni monogame in confronto alle relazioni non-monogame confermano questa influenza, evidenziando che le relazioni monogame vengono percepite come più impegnate, passionali, degne di fiducia e sessualmente soddisfacenti.

Secondo una ricerca di Kolmes e colleghЗ del 2006 si può ragionevolmente sostenere che le persone non-monogame soffrano a tutti gli effetti di pregiudizi, incomprensioni ed emarginazione talvolta maggiori rispetto alle persone appartenenti ad altre minoranze LGBTQIA+.

Alla luce di questi dati sembrerebbe sensato chiedersi se non possa essere utile promuovere la validità di altri stili relazionali. In primo luogo per ridurre il pregiudizio negativo e la stigmatizzazione; in secondo luogo perchè, secondo le ricerche, le relazioni non-monogame consensuali risultano essere di fatto funzionali e soddisfacenti. Ad oggi mancano prove della superiorità della monogamia, in particolare per quanto concerne l’adattamento relazionale, i benefici sessuali, la salute sessuale e i benefici per lЗ bambinЗ. Eppure difficilmente, sia nella pratica clinica sia a livello culturale, si promuovono stili relazionali alternativi alla monogamia.

Il percorso verso la riduzione della mononormatività nella pratica clinica e sessuologica in Italia è ancora lungo. Il primo passo è sicuramente l’ampliamento della ricerca sul tema, a partire dalle indagini sulla prevalenza degli stili relazionali non-monogami, di cui ancora non disponiamo.

Un’approccio inclusivo alle relazioni non-monogame consensuali passa in primo luogo attraverso l’acquisizione di una profonda consapevolezza rispetto alle proprie credenze e ai propri pregiudizi, ottenibile considerando non solo gli aspetti individuali, ma anche gli aspetti socioculturali e politici che co-occorrono nella costruzione delle rappresentazioni su ciò che viene considerato “sano e normale”, sia nellǝ professionista che nellЗ clientЗ. 

L’assenza di occasioni formative specialistiche nei percorsi di studi in ambito psicologico e sessuologico è un elemento critico che rischia di mantenere e reiterare assunzioni e bias normativi inconsapevoli, nonostante la volontà da parte dellǝ professionista di porsi in modalità non giudicanti.

L’assenza di proposte formative sufficienti impatta negativamente sul benessere psicologico dellЗ clienti non-monogamЗ stessЗ, che si trovano tutt’ora a incorrere in microaggressioni e discriminazioni anche all’interno dello spazio clinico.

Questo articolo ha voluto evidenziare alcune delle principali tematiche emerse dalla ricerca in relazione alla mononormatività, nella speranza di proporre spunti di riflessione utili per ampliare le proprie conoscenze sul tema e avvicinarsi al tema delle relazioni non-monogame consensuali con uno sguardo non giudicante e attento alla convivenza delle diversità.

Letture consigliate

  • Fern, J. (2020). Polysecure: Attachment, trauma and consensual nonmonogamy. Thorntree Press LLC. (in inglese)
  • Le guide Step by Step di @sessuologia. Oltre la coppia monogama: poliamore e fluidità relazionale. https://sessuologia.store/products/guida-poliamore
  • Barker, M. J., & Iantaffi, A. (2019). Life isn’t binary. Jessica Kingsley Publishers. (in inglese)

Bibliografia

  • Barker, M., & Langdridge, D. (2010). Understanding non-monogamies. New York, NY: Routledge.
  • Conley, T. D., Matsick, J. L., Moors, A. C., & Ziegler, A. (2017). Investigation of consensually nonmonogamous relationships: Theories, methods, and new directions. Perspectives on Psychological Science, 12(2), 205-232.
  • Conley, T. D., Moors, A. C., Matsick, J. L., & Ziegler, A. (2013). The fewer the merrier?: Assessing stigma surrounding consensually non-monogamous romantic relationships. Analyses of Social Issues and Public Policy, 13(1), 1-30.
  • Fern, J. (2020). Polysecure: Attachment, Trauma and Consensual Nonmonogamy. Thorntree Press LLC.
  • Major, B., & O’Brien, L. T. (2005). The social psychology of stigma. Annual Review of Psychology, 56, 393–421.